Il Dio delle corse, ancora una volta, ci ha regalato uno dei più combattuti e spettacolari gran premi degli ultimi anni. Guarda caso, sul bagnato. Uscite di pista, continui colpi di scena, soste ai box e cambi gomme come se…piovesse: non è mancato nulla al G.P. di F.1 di Germania, vinto con pieno merito da Max Verstappen. Eppure l’olandese era partito male e dopo si era addirittura esibito in uno spettacolare “360”… Di “eroi”, però, il G.P. a meteo variabile ce ne ha mostrati tanti, a partire da Daniil Kvyat, che ha portato la Toro Rosso a uno splendido terzo posto, per non parlare di Lance Stroll, quarto con la Racing Point, o di Alexander Albon, sesto con l’altra Toro Rosso. Poi ci sono i piloti cui è andata storta, come Charles Leclerc (contro le barriere alla curva che immette sul rettifilo, un incubo per molti: e il monegasco poteva giocarsela per la vittoria…), Nico Hulkenberg e Valtteri Bottas, quest’ultimo uscito di pista alla curva 1, danneggiando la sua Mercedes e facendo infuriare il boss Toto Wolff. Una giornata da dimenticare per la squadra della Stella, con il febbricitante capoclassifica Lewis Hamilton autore di una prova coraggiosa ma caotica, che gli è costata una doppia penalità, da sommare ai gravi errori commessi ai box: così, l’inglese è rientrato nei punti (nono) solo in virtù della squalifica comminata alle due Alfa Romeo.   

 

Ma, oggi, la ribalta la vorrei dedicare a Sebastian Vettel, tornato un anno dopo sul luogo del “delitto”, quando nel corso del G.P. di Germania 2018 uscì di pista alla curva Sachs e iniziò la parabola che lo portò a perdere il mondiale Piloti. Ebbene, se quest’anno doveva essere una rivincita, era cominciata malissimo in qualifica, con il guasto che lo ha costretto a scattare dall’ultimo posto. Da lì, il tedesco ha sciorinato una gara accorta, priva di sbavature, fatta di sorpassi e pure di momenti difficili, quando non riusciva a tenere il passo di Raikkonen. Per arrivare all’ultima Safety car, all’assalto degli ultimi giri che lo ha condotto, accompagnato dai boati del pubblico a ogni sorpasso, a conquistare un insperato, quanto meritato secondo posto. Un’autentica iniezione di fiducia per Vettel, che ci voleva dopo un periodo nero. Basterà per dire che il quattro volte campione del Mondo è completamente recuperato? Voi che cosa ne pensate?