
Nel gennaio 2011, quindi dieci anni fa esatti, posi su questo blog il tema: potendo scegliere, comperate l’auto che è più di moda, o comunque che vi piace di più, oppure quella che vi può dare più soddisfazioni alla guida? Il risultato fu un 50% di risposte in un senso o nell’altro. Ma oggi?
Se si ascoltano gli addetti ai lavori, quelli che le auto le vendono per professione, il numero dei compratori che optano per l’auto capace di emozionare sono in crollo verticale. In ogni fascia di prezzo ci si tende a omologare sui modelli più diffusi perché in questo modo la scelta è più rassicurante (io faccio come tutti, così non mi posso sbagliare…).
Le auto di nicchia sono sempre più di nicchia e se ci fate caso molti costruttori hanno asciugato molto le loro proposte ampliando per contro le personalizzazioni sui modelli che tirano di più. Con gli arricchimenti che si pagano per intero, sfuggendo queste alla lotta per lo sconto massimo. In pratica i rivenditori arrivano all’osso sul prezzo di listino dell’auto ma guadagnano sugli optional, e vanno capiti perché ormai le concessionarie sono diventate dei suq dove si tratta fino all’ultimo centesimo.

Peraltro l’argomento della scelta dell’auto non è nuovo qua dentro. Ricordo la delusione dei vertici Alfa, qualche anno fa dopo l’uscita della formidabile e tutto sommato incompresa Giulia. Si lamentavano perché avevano fatto il massimo per riportare la trazione posteriore che a parole tutti pretendevano, avevano studiato il meglio per la tenuta di strada e il piacere della guida, ma i mercati si erano dimostrati troppo freddi rispetto alle attese. Le critiche all’infotainment un po’ obsoleto, ad alcune finiture interne (come se questo non fosse da sempre nella gloriosa tradizione Alfa Romeo), alla mancanza della versione station wagon in anni che il crollo già annunciato da tempo su questo tipo di carrozzeria era sempre più evidente a favore delle SUV o delle Crossover, erano una buona ragione per orientarsi altrove a dispetto di qualità straordinarie finite in secondo piano.
La Giulia (per me la magnifica Giulia) guarda ad un cliente che non c’è più, ed è un errore che hanno fatto anche altri costruttori che inseguono le prestazioni, l’handling, il pepe, e vanno a sbattere contro troppi distinguo, contro troppi “sì, però” che indirizzano la scelta verso modelli più omologati al pensiero corrente.

La Lancia tanti anni fa aveva capito tutto con il messaggio “L’auto che piace alla gente che piace”, non a caso ancor oggi la non certo fresca Ypsilon resiste al passare del tempo sbalordendo ogni mese di più per i suoi dati di vendita. L’auto di oggi o fa tendenza oppure è pratica, o sei 500 o sei Panda. Gli altri aspetti ormai interessano sempre meno.
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Non seguo le mode in nessun campo, figurarsi per quanto riguarda le auto. Sono un pendolare a lungo raggio (100 km giornalieri) e questo già impone limiti alla scelta: occorre un'auto sicura, affidabile, comoda, che consumi (relativamente) poco e magari che mantenga un certo valore nel tempo, ma poiché sono anche un appassionato che spende dei bei soldi voglio anche un'auto che mi piace, per quanto possibile. Per questo, in controtendenza alla moda imperante delle SUV (ad esempio mio fratello ne ha appena acquistata una) ho appena firmato il contratto per una coupé.
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+ Inserisci un commentoNon seguo le mode in nessun campo, figurarsi per quanto riguarda le auto. Sono un pendolare a lungo raggio (100 km giornalieri) e questo già impone limiti alla scelta: occorre un'auto sicura, affidabile, comoda, che consumi (relativamente) poco e magari che mantenga un certo valore nel tempo, ma poiché sono anche un appassionato che spende dei bei soldi voglio anche un'auto che mi piace, per quanto possibile. Per questo, in controtendenza alla moda imperante delle SUV (ad esempio mio fratello ne ha appena acquistata una) ho appena firmato il contratto per una coupé.
a questo punto da collega di coupè mi piacerebbe sapere cosa hai acquistato :P
Mah, le motivazioni sono tante: a certi livelli (alti) mi pare ci sia una palese omologazione, e si compra tedesco o, al massimo, inglese (Jaguar). Con qualche fedele fan di Volvo ancora in giro, nonostante certe scelte ridicole (passare dalle 850 R del campionato turismo ai 180 autolimitati per tutti...). Sotto, mi pare si faccia di necessità virtù: non molti possono permettersi l'auto della domenica per divertirsi, e vanno al sodo col Suv, magari suggerito dal gusto della moglie. Con alcune esagerazioni: si vedono famiglie di 3 persone (padre madre e figlio piccolo) e il suv 7 posti o quello lungo 5 metri. Fosse stato per me, un'auto più emozionale l'avrei presa. Ma, per anni, ho dovuto spesso trasportare i nonni anziani e malconci, o mia madre che è invalida, da qui le scelte della Civic (molto spaziosa ma vagamente sportiveggiante) e della Ceed, con motori da macina km e non da fuorigiri. Si fa quel che si può. Quanto alla Giulia, che dire...ha qualche limite di gamma, e purtroppo ormai certe sue mancanze di allestimento costano care. E' una constatazione. Capisco che in FCA gli sforzi di ridare lustro al marchio non siano stati del tutto ripagati: ma son loro che hanno abbandonato una certa clientela per anni, mentre i gusti purtroppo mutavano (volendo, si può dire pure della Punto, e ora della Giulietta: hanno lasciato il settore in mano a una concorrenza fortissima). Solo che 35-40 anni fa Alfa (ma pure Lancia) esibiva prestazioni e comportamento ai vertici, almeno per il mercato italiano vessato dalle tasse: le tedesche di allora erano dei chiodi, seppur ben rifiniti, o tremavano di fronte a due gocce di pioggia. Oggi sono tutte più che sicure, di qualità (almeno per un po': sull'affidabilità si può discutere, di sicuro le tedesche non sono più delle mangiakm stile Mercedes con zero problemi), con gamma perfino esuberante. A questi livelli, la discriminante delle sospensioni o dello sterzo da 5 stelle per Alfa e 4,5 per le altre (per dire) non basta più: e allora vedi che, a livello di chiacchiere da bar ti dicono che i fari full led ce li ha la Swift base che la porti via con 13000 euro e non la Giulia, da 40000...Poi, chiaro, in teoria l'Alfista non dovrebbe badarci: alcuni sono rientrati alla base, molti altri sono rimasti dalle tedesche. Peccato. Se poi si riuscisse a non far passare anni dalla presentazione di un modello alla commercializzazione, sarebbe meglio...
Generalmente quando si è giovani si pensa al divertimento e quando si invecchia all'utilità. E sappiamo che l'età media degli italiani si sta alzando.... Ma più che l'età anagrafica conterebbe la mentalità che uno ha, mentalità giovane o meno. Certo è anche vero che tutto rema contro: costi esorbitanti delle auto di oggi, assurdi limiti di velocità, il pomposo politically correct, le emissioni, il bollo in funzione della potenza, il superbollo pure e tutte le altre stupide amenità che via via ci regalano. Io nel mio piccolo cerco di fare quello che posso: ho due auto emozionali (Fiat 128 coupé e BMW 850), nelle strade che conosco tendo a non rispettare i limiti di velocità, mio figlio mi sembra avviato alla guida brillante, ecc., ma il mondo va da tutt'altra parte, questo è chiaro.
Ah, la 850, davvero bella. La CSI con il 6 marce manuale era fantastica.
Direttore, quando parla della Lancia Ypsilon che sbalordisce mese dopo mese per i suoi dati di vendita, non considera che magari in tutto ciò hanno anche un non indifferente peso gli sconti stratosferici che vengono praticati, avvicinandola come prezzo ad una Dacia Sandero piuttosto che ad altri modelli "modaioli"? Senza considerare che, al riguardo della Giulia che lei cita, io credo che sia un difetto non da poco aver voluto fare un prodotto eccellente come guidabilità e poi aver "tirato indietro" se mi passa questo termine, su tutto il resto....non mi pare che la concorrenza faccia lo stesso, la A4 esiste anche come SW, la Classe C è fatta comunque bene ed è moderna...che senso ha fare un prodotto "zoppo" quando a questo si vuol affidare un rilancio?
Non so che cosa dirle. Se per lei la Giulia è un prodotto zoppo mi arrendo. le chiedo comunque se l'ha mai guidata. Poi, certo, le sue impressioni di guida possono essere differenti dalle mie. A me, a tutti i collaudatori di Quattroruote (e lo ricordo bene) piacque tantissimo. Per anni ci ci lamentava che non arrivava più una vera Alfa. beh, se non è una vera Alfa questa non ho idea di come dovrebbe essere fatta una vera Alfa. Quelle del passato, quelle leggendarie, erano così: affascinanti, con un motore potente e una tenuta di strada all'assoluta avanguardia. Se per lei la colpa è non avere la versione station wagon, visto il crollo verticale di questa tipologia in tutta Europa, allora meglio così. Oggi il vecchio cliente della sw è passato alle SUV, e infatti l'Alfa ha prodotto la Stelvio.
Concordo. La Y è la Sandero di FCA: sta alla Panda come la Panda alla 500, grazie alla “cura” Marchionne.
Ho la fortuna di cambiare auto spesso e, a meno di "costrizioni" lavorative, ho sempre avuto vetture basse (anche coupè e cabrio). L'unico motivo per cui potrei possedere una vettura alta sarebbe l'esigenza fisica di non "scendere" in macchina, ma spero di averla molto più in là. Purtroppo l'automobile è diventata una commodity, per questo non si gusta più la guida: per quel che mi riguarda continuerò ad guidare vetture, non comodini: la prossima sarà molto probabilmente una Ghibli oppure una Giulia, al limite una coupè tedesca, dato che di italiane non ce ne sono (almeno per le mie tasche...)
E cambierà pure questo. Ci saranno criteri di omologazione diversi da infotainment e marchio tedesco e, prima o poi, l'emozione tornerà al centro. Certo che, ora come ora, il valore della bella guida è bello (scusate il gioco di parole) che andato: è materiale di discussione per riviste come questa o per youtuber petrolhead ma interessa ad una frazione risttetta di chi acquista. È un po' come la chitarra elettrica o, in generale, il saper suonare/cantare: al grosso di chi ascolta non interessano più, interessano solo le filastrocche cantilenate velocemente senza un alcun costrutto musicale. Ma il pendolo oscilla è tornerà da dove era partito
Qui da noi in Svizzera questo concetto è estremizzato. Se si va a Zurigo, è un fiorire di Porsche nere. Che a confronto Ford era un sostenitore della varietà di colori... non si parla solo di modelli, ma di marchi. Tutti hanno auto tedesche, o BMW, o Audi, o Mercedes, e come supercar Porsche, Ferrari e qualcuno Lamborghini. Le altre marche, anche di prestigio come Maserati, Range Rover, Jaguar... vengono definite "Exotisch", "esotiche", nel senso che sono auto che identificano inequivocabilmente persone che non si vogliono conformare. Inutile dire come il non essere conformisti in ambiti elitari come l'alta finanza zurighese non sia propriamente qualcosa che viene apprezzato.
Anche sotto quest'aspetto Stellantis non avrà effetti: le Maserati esotiche sono e tali rimarranno...
si, lo so. Frequentare il golf club od il tennis club.. per non parlare del possedere un panfilo nel caso di persone di alta società.
Ho conosciuto una persona che lavorava sugli yacht di lusso... mi ha detto che varie volte sono solo acquistati per scena, perchè vanno posseduti. Poi utilizzati pochissimo.
Il conformarsi (specie nella finanza) è una cosa che ho visto di persona alcuni decenni fa e non solo nelle auto. Ma si può estendere anche in altri settori e pratiche (tipo il giocare a golf ....). Se uno ha bisogno di questo Status x sentirsi arrivato ... per me non è arrivato da nessuna parte !
Che schifezza. Doversi uniformare per il lavoro. Venisse un consulente con una vettura diversa lo etichetterei come genio.
Ho l'impressione, caro Direttore, che pero' questo sondaggio avrà un bias non indifferente: qui dentro mediamente siamo tutti appassionati d'auto. E proprio per questo noi rappresentiamo l'antitesi di cio' che il mercato richiede. Infatti un po' ridevo quando qualcuno (non qui nel blog ma nella rivista) diceva che se Fiat avesse voluto rilanciare Alfa Romeo avrebbe dovuto seguire i consigli dei lettori di Quattroruote... infatti come giustamente sottolinea... tutti volevano la trazione posteriore (pero' poi tanto mica sono loro che staccano l'assegno... tanto che anche BMW si è convertita in parte alla trazione anteriore...), tutti volevano doti stradali superiori (poi pero' se non hanno Apple car play non comprano), tutti schifano le SUV (pero' l'unica Alfa che si vende in modo decente è la Stelvio). Insomma, l'appassionato guarda e prova, l'omologato compra.
L'auto "che mi piace di più" deve piacermi esteticamente (esterni ed interni) ed offrirmi una buona esperienza di guida. Non me ne importa assolutamente nulla che sia di moda, tant'è che posseggo una elegante coupè e continuerei ad acquistare modelli come questo (sempre non sorgano particolari esigenze di spazio).
Il problema piuttosto è che mi vedrò in futuro costretto al compromesso se non addirittura a capitolare completamente.
Coupè oramai non se ne vedono più nei listini (o troppo costose). Le prestazioni stanno diventando un problema per colpa delle tasse. I cambi manuali stanno sparendo, gli scarichi sono disegnati ed il sound non esiste più sostituito dal rumore simulato dagli altoparlanti.
In pratica il problema è che la voglia di acquistare una vettura non per moda ci sarebbe... ma diverrà impossibile.
Non l'avrei mai pensato ma inizio a pensare che se le cose in futuro peggioreranno ulteriormente potrei valutare di acquistare una vettura d'epoca, sperando in costi minori, cavalli e sound con ancora "puzzo" di benzina. Poi una Panda come piace ai politically correct per andare a lavoro.
Sig. Roberto. Io non sono da auto d'epoca nel vero senso della parola. Penso finirei su di una Young-Timer. Tra qualche anno perchè non provare a prendere una M3 del 2005?
Però parrebbe che oramai il bollo si paghi anche sulle vetture tra i 20 ed i 30 anni....
spero vivamente che la formula del noleggio a lungo termine non porti ad aumenti dei prezzi.
D'accordissimo: visto che la pago io, l'auto deve piacere a me, se poi piace anche agli doppiamente felice :) .
Il problema sono anche i prezzi delle auto che sono e stanno lievitando a dismisura; tutti i produttori generalisti si lanciano verso auto premium (ultima è Renault x es) e la svolta elettrica sta facendo salire ancora le cifre.
Qualcosa non quadra però: tutti in Italia si lamentano che non hanno soldi poi vedi le auto in giro e vedi i loro prezzi e qualche domanda te la fai. Che se le siano fatte anche i costruttori avendo i dati del settore e forse altro?????
Se ti può confortare da tempo ho fatto questa scelta, e mi trovo benissimo, anche perchè tra limiti di velocità. autovelox, strade sconnesse ed altro non puoi gustarti il divertimento della guida: Punto per le esigenze di tutti i giorni e sportiva anni '60 (basta anche una 850 coupè) per il divertimento. Considera anche che oggi le prestazioni della mitica Giulia Super degli anni '60 (1600 cc e 98 CV DIN) sono alla portata di una qualunque utilitaria del segmento B (Clio, Polo, Fiesta etc) che offrono, a costi accessibili, motorizzazioni di circa 100 CV.
Ma forse parlo così perchè sono passato attraverso tante esperienze automobilistiche (patente dal 1972) e non ho più l'entusiasmo del neofita.
ho già messo in pratica il tuo proposito da quasi un anno. Auto (futura) d'epoca (4c) e per i viaggi una onesta e parsimoniosa Captur 1.5 dCi. E cosi' sarà in futuro. Investimenti su auto "da passione" young- e oldtimer (tanto sono poche, quindi per quelle gli appassionati per un po' ci saranno... sempre ovviamente pero' con maggior benevolenza per le auto di 20 anni fa o giu' di li) e un bun mezzo per andare da A a B (ovviamente con costi bassi) per la vita di tutti i giorni. La passione è salva, il politically correct anche. Anche perchè auto "nuove" che mi appassionano ce ne sarebbero anche un paio... ma con costi talmente alti da farmi desistere subito (e non parlo di Super- o Hypercar...)
Se fosse per me, sceglierei una macchina particolare, assolutamente non allineata al mercato (mi piacciono le coupé a tre volumi o le classiche berline tre volumi). Secondo me, il boom dei SUV e delle Crossover mi sembra strano, soprattutto quando abbiamo a che fare con macchine che costano parecchio e a differenza di vent'anni fa sono "grandi fuori e piccole dentro". Secondo me, la differenza grossa rispetto a 25 anni fa è il potere di acquisto è diminuito parecchio e la scelta della macchina è il compromesso tra i soldi a disposizione e la necessità. Credo che ormai nessuno sia disposto a comprare una macchina dai consumi alti solo per il gusto di avere un motore pimpante. Inoltre, come detto, ormai certi prestazioni di accelerazione, tenuta, consumi e accessori sono così livellati verso l'alto che la differenza la fanno i cosidetti "nuovi optional".
a mio avviso piu' che essere il potere d'acquisto a essersi ridotto (se mi ricordo 20 anni fa, auto come la mia 320d coupè pagata 38000 euro nuova erano considerate costose. Oggi con quella cifra ci compri una Golf), è il prezzo delle auto che è aumentato molto piu' dell'inflazione. Pensare di pagare un SUV come la X3 80-90000 euro sarebbe stato considerato follia. Con quella cifra si prendeva una Cayenne Turbo ben equipaggiata
A parte le auto aziendali che ho guidato da trent’anni a questa parte, ovviamente votate al loro scopo, ho sempre scelto auto fuori dal coro e non omologate, quali fiat uno TurboD, honda Civic vtec del 91, honda Prelude del 97, mazda mx5 nb del 2000, mazda3 2.2.D skyactiv del 2016, alle quali ho aggiunto qualche modello ormai storico ma non meno particolare, ma questa è semmai una storia da Ruoteclassiche.....
no no... altro che Ruoteclassiche... siamo curiosi!!!!! :-)
Mitica la Civic Vtec con il 1600 cc aspirato da 160 cv non male neanche la Prelude del 97 con le 4 ruote sterzanti?
Rispetto a 40 o anche solo 20 anni fa sono cambiate tante cose, ma soprattutto sono migliorate nettamente le caratteristiche , e quindi anche l'handling, delle auto. Oggi anche una banale utilitaria del segmento B ha prestazioni e tenuta di strada un tempo impensabili, e soprattutto c'è stato, per fortuna di noi automobilisti, un generale livellamento verso l'alto, a seguito del quale determinate caratteristiche sono date per scontate, e non esistono più, almeno sul mercato europeo, auto dalla stabilità "imbarazzante" o dallo sterzo "assente". Ovvio quindi che ormai per decidere l'acquisto si guardi ad altro.
A latere, devo osservare che purtroppo oggi la congestione del traffico, le pessime condizioni di tante strade, gli autovelox ed altre amenità del genere rendono impossibile apprezzare , da parte di molti automobilisti (mi ci metto anch'io), prestazioni che sono nettamente esuberanti.
Il caso della Giulia, a questo riguardo, mi sembra esemplare, ma si potrebbe fare anche per altre auto: il suo acquisti è paragonabile a quello di un gioiello od una pelliccia (articoli, a quanto mi risulta, anch'essi in declino) che poi non hai occasione di utilizzare
Concordo.Anche io avrei scritto le medesime considerazioni e aggiungo pure i monopattini che portano a una guida attenta:almeno per me perchè se ne urti uno che magari è lui che ti viene addosso:guai e non finire e pertanto le prestazioni vettura vanno a farsi benedire.
Potendo scelgo la macchina che mi emoziona, che mi diverte, il guidare deve essere un piacere secondo me, purtroppo in giro non c'è molta scelta adi un prezzo adeguato, per cui sogno e guido un panda a metano.
Dopo tante Alfa e l' ultima una 156 1.8 nel 2002 tutt' ora molto efficiente ma valore nullo o quasi, tre anni fa decisi di acquistare un modello di auto più commerciabile e di grido : A180 d automatica molto accessoriata...ottima scelta di testa, ottima vettura, ma non riesco tutt' ora a preferirla alla mia Alfa
Ci credo.
Trent’anni fa ho fatto la mia ultima scelta per moda, lo confesso: una Golf GTI 16V 3° serie, consegnatami a distanza di quasi un anno dal versamento della caparra (comprare una GTI richiedeva di sottostare a “vessazioni” di questa portata da parte dei concessionari), con l’unico effetto di rimpiangere subito dopo la precedente 2° serie 8V, molto più elastica e godibile. Mi ripromisi di non farlo mai più e sinora sono stato di parola. In archivio, anche alcune scelte ardite: su tutte la Rover 114 GTI 16 V, la “pazza inglese”, come giustamente definita da 4R nella prova su strada. Per il resto, mai più acquistata un’auto se non dopo lunga selezione, sulla base solo di criteri pratici e passionali. La Yaris Gr ha il merito di aver risvegliato i miei sensi sopiti a distanza di 10 anni dall’acquisto dell’emozionante Giulietta QV: come ho già scritto, la comprerei al volo, ma, in attesa che il prezzo “crolli” come sostiene Federico, mi limito a contemplare la riuscita di questa operazione d’immagine di Toyota, meravigliosamente contro corrente.
del resto cosi ho fatto anche con la 4c... nuova sarebbe costata 90000 chf circa, prendendola du due anni e 13000 km l'ho pagata 68000. Sempre bei soldini... ma comunque 22000 in meno, non bruscolini. E tra parentesi ne stanno vendendo una uguale alla mia (ma con meno carbonio nelle finiture) a 75000... :-)
beh... magari non "crollerà" ma tra un anno presumo la si troverà in buona quantità e con pochi km a un terzo del prezzo in meno (almeno)
io speravo "turbizzassero" la GT86 e la BRZ. Ma temo che non succederà in quanto la BRZ è stata presentata con un 2,4L aspirato. Dubito fortemente che Toyota faccia diversamente.
Peccato, anche se dovevo scendere a compromessi ulteriori come spazio avrei potuto trovare una degna sostituta per la RCZ.
Stavo guardando la Octavia RS, linea interessante ma prezzo esorbitante rispetto all'edizione precedente e sound inesistente (direi imbarazzante).
La nuova Cupra Leon attendiamo di vedere la TSI da 245cv. La ibrida non mi interessa (e penso che non possa interessa agli acquirenti di Cupra... assetto rialzato, sound inesistente con scarichi finti).