
Pomeriggio esterno giorno. La scena vede una strada a più corsie bloccata da un incidente multiplo. Tutto il traffico deve infilarsi in un unico spazio libero. La polizia mi fa segno di passare ma a fianco c’è una giovane signora che parla al telefono con lo smartphone orizzontale davanti alla bocca.
Le fanno segno di fermarsi e dare strada ma lei non ci pensa proprio, e mentre la guardo incredulo capisco che sta dicendo a chi è all’altro capo della telefonata che «c’è uno stronzo che vuole tagliarmi la strada, ma che se lo può scordare.»
Procediamo per una decina di metri a passo d’uomo con la tizia che non guarda l’agente con la paletta che vorrebbe stopparla per far scorrere anche la fila alla sua sinistra che è bloccata da un po'. La conversazione le interessa molto di più e io la infastidisco col mio volermi immettere nella sua corsia che considera evidentemente privata e inviolabile.
L’agente continua a farmi segno di entrare ma lo spazio proprio non c’è, la guidatrice non me lo dà mentre mostra segni d’impazienza. Rinuncio perché temo il peggio e mi limito a osservare quel telefonino orizzontale a mezza altezza, cinque centimetri davanti alla bocca come una tromba suonata a distanza.
A questo punto perde la pazienza anche l’agente che le sbarra la strada e le intima di accostare dove ci sono un paio di pantere biancazzurre che si occuperanno di lei. Io e chi mi segue c’infiliamo nella strettoia e con la coda dell’occhio intravedo l’agente che le urla qualcosa e lei che gli risponde apparentemente piccata. Poi vado e non ho idea come sia finita la faccenda ma rimango incredulo della superficialità di una automobilista che parla sfacciatamente al telefono infischiandosene di un poliziotto subito davanti a lei che peraltro le sta dando dei comandi.
L’uso del telefonino alla guida è una piaga cui proprio non si riesce a porre rimedio, ma adesso non bastasse questa mania pericolosissima si aggiunge anche la moda di non tenerlo appoggiato all’orecchio, pur viaggiando in auto, ma addirittura di tenerlo distante davanti alla bocca perché… la salute viene prima di tutto, e così si evitano i tumori al cervello per colpa delle radiazioni.
Che pericolo rappresenta uno che guida in queste condizioni oltretutto nel traffico cittadino quando le insidie si nascondono dopo ogni metro di strada? Nella situazione particolare si procedeva a passo d’uomo e al massimo avrebbe goduto una carrozzeria per qualche ammaccatura da sistemare, ma una che non vede un agente subito davanti al suo cofano come si sarebbe comportata con un ciclista che sbucava all’improvviso o con un pedone frettoloso sulle strisce? Spero che quelli della Stradale siano stati severi con la signora, ma temo che con una lavata di capo alla fine se la sia cavata. Succede sempre così: non la si passa liscia soltanto se si parcheggia in divieto di sosta o se si transita appena oltre il limite davanti a un autovelox. Tutti gridano all’uso improprio del telefonino ma le multe non fioccano mai e i arroganti aumentano invece che calare.
COMMENTI(16)
mah, onestamente in questo caso il discorso del telefonino passa in secondo piano. Qui si puo' parlare di strafottenza estrema di una povera minorata mentale che dovrebbe vedersi sospesa la patente e comminare una multa tale da farle quantomeno perdere la capacità di comprarsi trucchi e scarpe.
COMMENTI
+ Inserisci un commentomah, onestamente in questo caso il discorso del telefonino passa in secondo piano. Qui si puo' parlare di strafottenza estrema di una povera minorata mentale che dovrebbe vedersi sospesa la patente e comminare una multa tale da farle quantomeno perdere la capacità di comprarsi trucchi e scarpe.
Concordo al 100%.
"Se telefonando, tu ti spalmassi contro un muro, io riderei..." (Mina)
Dipende.Se a fianco del muro ci fossero dei pedoni ?
Non conosco i dati delle % di composizione delle multe, ma sicuramente le % più alte le avranno le multe facili, come autovelox e divieti di sosta. Però devo dire che un paio di miei conoscenti che hanno fermato per via del telefonino li hanno multati; io credo che la signora in questione non se la sia cavata con una romanzina.
Il problema Direttore l ha centrato nell'ultima frase, perchè purtroppo si estende non solo per i guidatori ma a tutte le persone nella vita di tutti i giorni.
Stamattina sono stato apostrofato su una ciclopedonale da un ciclista perchè camminando a fianco di mia moglie mi ha dato dell'imbecille che non stavo in fila indiana perchè cosi lui ha dovuto frenare e aspettare nel passarmi (altri ciclisti prima mi sfrecciavano a filo braccio come fosse impegnati in una fuga al Tour de France). L'Italia e gli italiani sono questi purtroppo! Dobbiamo stupirci? Purtroppo no, perchè oramai non c'è + modo di salvare il Titanic e questa attuale situazione è figlia di mancata eduzione (soprattutto civica) della mia generazione (over 50)
lo trovo anche io assurdo a priori e vista poi la dilagante inciviltà (ognuno si sente il "padrone" )
le ciclabili promiscue le trovo una bestemmia.
Come fai a pretendere che ciclisti e pedoni convivano? Troverai sempre ciclisti che corrono come pedoni che occuperanno tutta la "pista". Lo trovo un assurdo normativo.
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Che significa il suo commento?
Non vorrei fare infervorare le femministe ma noto che sono in numero nettamente maggiore le donne ad avere simili atteggiamenti. Oltre a dimostrare un'aggressività alla guida inaspettata, tendono a dover soddisfare nei momenti morti la loro voglia di socializzare. Quale miglior momento se non in auto?
E la cosa che noto e che trovo maggiormente ridicola è che pur guidando vetture dotate di ogni ammennicolo tecnologico continuano ad utilizzare il cellulare alla vecchia maniera.
Azzardo un ipotesi. Penso che la nuova frontiera di utilizzare il telefonino tenendolo in mano davanti alla bocca sia la somma di due fattori:
1) auto con cambio automatico, quindi è venuta meno l'esigenza di reggere il telefonino tra spalla ed orecchio per liberare la mano destra
2) il sentirsi comunque dalla parte della ragione perchè utilizzano il vivavoce del telefono
All'ignoranza non c'è rimedio.
E' da anni che scrivo che telefonare in auto anche con viva voce è pericoloso perchè per rispondere a dovere,devi pensare e rischi di distrarti.Idem infotaiment che dovrebbe funzionare solo a veicolo fermo (anche se facilmente si potrà by passare da tecnici compiacenti) tranne navigatore.Chi guida deve essere concentrato come un pilota di F1 che se crolla la tribuna mentre ci passa di fianco forse,non se ne accorge.Quanto alle multe per chi telefona,scrissi che la municipale dovrebbe dotare i motociclisti di una telecamere su braccio in modo da inquadrare passando di fianco chi sta telefonando per avere una prova a "prova di ricorso".La prima volta patente sospesa per 1 mese la seconda volta ritirata.Mi sono preso offese a go go perchè non siamo in una dittatura o robe simili.
le sanzioni bastano ed avanzano quelle esistenti. Il problema è che non vengono fatte.
E' così da anni. E' pieno di gente, e le donne mi pare siano la maggioranza, che guida tenendo con una mano il volante e con l'altra lo smartphone, con quest'ultimo a ridosso della corona più o meno all'altezza del cruscotto. Parlano, o guardano chat e video. Poi succedono gli incidenti...Ma rende di più far cassa con i velox, è meno impegnativo.
La situazione inizierà a risolversi solo quando verranno comminate sanzioni esemplari a tali deficienti
La situazione descritta dal sig. direttore purtroppo è pane quotidiano; sarò ingenuo ma quel che personalmente trovo umiliante è constatare che l' arroganza è diventata unisex. Come canta Enrico Ruggeri "Ti ho visto addentare un panino dentro all'autogrill. A volte un dettaglio può uccidere una poesia"...che tristezza....