
Come ogni anno l’ACI ha reso pubblici i suoi dati riguardo gli incidenti sulle strade italiane e una volta di più balza all’occhio un dato disarmante: il 76 per cento degli incidenti avvengono nei centri abitati e, per esempio, soltanto il 6 per cento sulle autostrade dove si viaggia molto più veloci.
Perché questo avviene? Due sono le ragioni principali e sono entrambe estremamente difficili da correggere. La prima è che nei centri abitati la distrazione alla guida la fa da padrona. L’uso smodato del telefonino è sotto gli occhi di tutti, ma ci sono anche comportamenti sbagliati che non si riescono ad estirpare come il mancato uso delle frecce, il non rispetto delle precedenze, la guida ondivaga, l’uscita disattenta da un cancello oppure da un parcheggio e poi la testa tra le nuvole, le discussioni con i passeggeri a bordo, la ricerca di un luogo oppure di un numero su un portone mentre si procede senza guardare davanti. Vizi, vizietti e viziacci che si notano tutti i giorni circolando per strada.
E poi ci sono le infrastrutture che non stanno al passo con i tempi, e questa è la seconda grave ragione. Sulla viabilità locale s’investe poco in barba alla quota dei ricavi dalle contravvenzioni che dovrebbe essere a disposizione. Segnali mal sistemati, semafori che si vedono soltanto all’ultimo, buche, angoli ciechi, lavori in corso mal segnalati. Il combinato delle due situazioni (cattivi guidatori su pessime strade) spiega un dato, tre quarti degli incidenti in Italia avvengono nei centri abitati, che si potrebbe migliorare molto ma che da anni non migliora affatto.
Peraltro si conferma anche un fatto che da anni tiene banco: il giorno in cui si verificano più incidenti rimane il venerdì e la fascia oraria quella che va dalle 18 alle 20. Ho letto di tutto al riguardo e mi devo fidare degli esperti che sostengono che il senso di sollievo per la fine della settimana lavorativa allenta l’attenzione alla guida. Non ho elementi per sostenere il contrario, ma fatico a capire il nesso.
In quanto alle autostrade il basso numero degli incidenti ha anche qui ragioni evidenti: non ci sono intersezioni e anche gli innesti negli anni sono stati molto migliorati. Quello che preoccupa è che comunque un terzo degli incidenti vedono coinvolti autocarri, furgoni e mezzi pesanti. Ma basta frequentarle autostrade per vedere la velocità e la spregiudicatezza di guida di chi conduce i furgoni per darsi una risposta. È vero che la posizione più alta dà una visibilità maggiore e un senso esagerato di sicurezza, è vero che i mezzi di oggi non hanno nulla da invidiare alle vetture più moderne, però quando si va a frenare la massa è ben diversa e nei tamponamenti il loro coinvolgimento è una costante.
COMMENTI(17)
Visto che le autostrade sono più sicure, che sono state costruite con i soldi dei nostri genitori, che il nostro dovrebbe essere un Paese a vocazione turistica, sarebbe troppo pretendere dai governi che facciano qualcosa per calmierare i pedaggi? E sarebbe troppo pretendere che questa richiesta venga avanzata dall'Aci?
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+ Inserisci un commentoVisto che le autostrade sono più sicure, che sono state costruite con i soldi dei nostri genitori, che il nostro dovrebbe essere un Paese a vocazione turistica, sarebbe troppo pretendere dai governi che facciano qualcosa per calmierare i pedaggi? E sarebbe troppo pretendere che questa richiesta venga avanzata dall'Aci?
Quando fu costruita l'autostrada del Sole,mi pare di aver sentito(ero un ragazzino) che una volta ripagati i costi,sarebbe stata gratuita !
Già è ovvio che in città succedano maggiori incidenti per via della maggiore densità di veicoli per km^2.
Se inseriamo anche la quantità di manovre fatte in città (parcheggi, svolte), la quantità di intersezioni e la somma del traffico automobilistico con quello pedonale e quello ciclistico allora siamo a cavallo.
Tutto questo si potrebbe ridurre con una migliore segnaletica (la orizzontale spesso è assente) e con migliori condizioni del manto stradale (le frenate sono molto più lunghe se l'asfalto è sconnesso).
Poi però ci vorrebbe il buon senso. In città sarebbero INDISPENSABILI gli indicatori di direzione, anche per velocizzare e snellire il traffico. Quante volte siamo fermi ad aspettare un cretino che poi svolta od esce dalla rotatoria senza averlo indicato?
Si, tali persone sono prepotenti e cretini. Non trovo altro modo per definirli.
La polizia municipale potrebbe far gran cassa con questi tizi... ma preferisce i parchimetri, dischi orario ed autovelox. Sai, capitasse che devono pure discutere.
Per il discorso del venerdì sera io penso che non sia tanto il rilassamento ma quanto l'accumulo di fatica dell'intera settimana. Il venerdì rientrano anche tanti pendolari settimanali. Da noi d'estate, il venerdì sera arriva il traffico di quelli che vengono alla casa al mare. Insomma, non credo sia una questione di "rilassamento".
Adesso chi guida una auto o altro mezzo in città,rischierà anche la sospensione patente se investirà uno sul monopattino:è stata fatta una sperimentazione solo su piste ciclabili,zone appositamente indicate ma non su strada e invece finirà come con le bici:contromano,sotto i portici,senza luci ecc e mi corregga se sbaglio ma,se investi uno con lesioni gravi o peggio se morirà,potrai avere ragione al 100% ma lo stabilirà un giudice dopo indagini o processo ma come prima cosa ti sospendono la patente.Sbaglio a fare queste considerazioni?
Il tema è serio e non va sottovalutato.
Un pericolo reale. Ho potuto recentemente constatare a Berlino che i numerosissimi monopattini (infiniti i punti di noleggio) imperversano quasi senza controllo: sfrecciano giorno e notte con le loro lucine ridicole fra le auto e sulle piste ciclabili, a velocità “da cinquantino” o poco meno e, per giunta, alcuni di quelli scarichi vengono poi abbandonati sui marciapiedi, anche in posizione orizzontale, ad ingombrare il passaggio: se questo succede nella capitale della Germania, temo per noi...
non ho elementi concreti per dimostrarlo ma mi sembra che una delle piaghe sia la guida col cellulare. Al 90% quando si incontra qualcuno con la guida incerta è perchè sta smanettando sullo smartphone
Anche questa rivista ci mette del suo a dare i voti sui sistemi intrattenimento detti"infotainment"che sono tra le principali cause distrazione.Giustamente una trentina di anni addietro furono tolti i punteggi alle velocità massime delle vetture(che era la prima cosa che tutti guardavamo) in quanto diseducativa.Oggi dovrebbero dire se questi sistemi sono presenti o no e non"questa auto meriterebbe l'ultima versione.."C'è gente che magari non acquista una auto con il max punteggio in caso incidente solo perché il sistema di intrattenimento è superato !
Essendo motociclista, a me ultimamente fanno sempre + paura le rotonde. Non si capisce mai se uno fa la rotonda, gira, fa giro giro tondo ...... le frecce non sono mai usate e anche sulle strade normali ..... ogni volta devi cercare di "immaginare" cosa pensa quello che ti sta davanti.
Un delirio insomma.
Confermo quanto scritto nel post e da altri ... paradossalmente in autostrada mi sento + sicuro (tranne una volta che ho visto 4 pirla attraversare a piedi l'autostrada A4 in prossimità dell'aeroporto di Orio !!!)
hanno cercato un sistema piu' economico per volare...
soprattutto i veicoli commerciali leggeri raggiungono velocità impressionanti, senza avere, soprattutto a pieno carico, un comportamento stradale adeguato alle prestazioni. Il Transit degli anni '70 arrivava sì e no a 110 km/ora, mentre Ducato, Sprinter e simili, con le motorizzazioni più performanti, potrebbero raggiungere i 160 km/ora, e magari chi è al volante li raggiunge, alla barba dei limiti. Probabilmente sì è andati oltre la ragionevolezza, come penso anche nel trasporto pesante, anche se non so se sia possibile e conveniente introdurre limiti alla potenza per ottenere l'omologazione
Sono d’accordo.
Il motivo per cui succede è semplice ed è lo stesso motivo per cui la guida autonoma in autostrada è giä stata testata con successo mentre in cittä si rivelerä impossibile. Il motivo è la netta differenza di variabili che costituiscono esse stesse le cause di incidenti. frenate piu' frequenti, pedoni che attraversano, circolazione non in modo lineare ma con diverse traettorie, necessitä di parcheggiare, semafori, precedenze ecc.. ecc... E' lo stesso motivo per cui gli incidenti aerei sono meno frequenti di quelli autonomobilistici. Perchè la probabilitä di incrociare un altro veicolo lungo la propria traettoria è praticamente nulla.
Concordo!
giustissimo
La velocita` non uccide, l'ignoranza si.
Non avrei saputo dirlo meglio.