
Nei giorni scorsi è girata la notizia che Audi ha fatto causa alla cinese Nio perché due modelli sono stati chiamati ES7 e ES8, di fatto con una forte similitudine con le vetture tedesche S6 e S8. Molti hanno sorriso non capendo che l’assonanza dei nomi è invece importantissima. Vediamo perché.
Da almeno una ventina d’anni la scelta di un nome da dare alle automobili nuove è diventato un vero incubo per i costruttori perché il rischio di cadere in una dizione già brevettata in qualche parte del mondo può generare delle conseguenze disastrose sul piano economico con la prospettiva di dover cambiare etichetta in corso d’opera. Per questa ragione l’ufficio addetto alla scelta dei nomi che un tempo avevano tutte le Case automobilistiche non esiste più e il lavoro è stato appaltato all’esterno presso agenzie specializzate che impiegano mesi per trovare una soluzione che si sposi un minimo con il marchio o l’immagine dell’azienda, poi devono dare garanzia che nessun’altra società al mondo possieda quel nome. In più devono verificare che non abbia un significato scomodo in qualche altra lingua tenendo pure conto della pronuncia che in un mondo globale significa tenere conto di cadenze in cinese, in swahili, in indiano e così via.

I nomi in casa. Per questa ragione ultimamente si vedono sempre più recuperi di vecchi nomi già in casa e che nel tempo non hanno avuto contestazioni (Giulia, Defender...). A volte il pubblico non capisce, ma sono necessità di importanza capitale. Ecco che chi ha depositato appellativi sicuri li difende a spada tratta e non è disposto in in nessun modo a cedere.

La storia. Ci sono precedenti famosissimi al riguardo nella storia dell’auto. Da sempre per esempio la Peugeot ha brevettato la numerazione con lo zero in mezzo, questo perché nel buco dello ”0” in origine entrava la manovella per la messa in moto. Così quando la Porsche provò a lanciare la sua 901 ci fu una diatriba lunghissima in Tribunale che la Peugeot vinse, tanto che dopo nacque la fortunata dinastia delle 911. In tempi più recenti, per il lancio della Panda seconda serie era stato scelto dalla Fiat il nome Gingo, ma la Renault si oppose sostenendo che ricordava troppo quella della Twingo e la Fiat fu costretta a rimettere il nome Panda dopo che l’auto era già stata presentata al Salone di Ginevra con il nome Gingo.
I casi più raffinati. Al tempo la De Tomaso chiamò la sua vettura più potente, destinata soprattutto al mercato americano, Mangusta. Il motivo era preciso: la rivale più forte negli States era la Cobra e si voleva così ricordare che l’unico animale capace di uccidere i serpenti cobra è proprio la mangusta. Chic fu anche la scelta dei dirigenti Citroen di chiamare l’ultima nata LN. Molti non capirono, ma era un omaggio alla figlia appena nata del gran capo della marca, Helen. La pronuncia della vettura suonava esattamente come il nome della piccolina.

Comprare un nome. Il valore di un nome in casa è quindi altissimo, al punto che la storia ha dimostrato che ci può essere (e c’è) un forte mercato al riguardo. Vi ricordate, tanto per capirci, quando la Volkswagen adottava soltanto nomi di venti per le sue auto (Jetta, Scirocco, Polo, Golf, Passat…)? Per aggiungere il nome Bora dovette chiamare la Maserati e pagò una grossa cifra per avere la disponibilità del nome Bora.
Insomma, il nome al sicuro di possibili controversie è preziosissimo, e chi ha in casa qualcosa di certo bada tantissimo a che nessuno ne approfitti. Per questo l’Audi è intervenuta con forza contro la Nio. Ma è soltanto l’ultimo caso. E non c’è nulla da sorridere quando in ballo ci sono tantissimi quattrini da tutelare.
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Una delle Case "più copiate" è sicuramente Citroën. XM (ultima BMW), CX (Mazda ne ha fatto "una famiglia"), nelle moto GS e ZX sono tutti nomi che sono oggi a listino senza parlare di AX nel software e nella moda. Addirittura il proprio logo con il "Double Chevron" rigirato per quello della Polar. Siamo ben lontani da "una versione" di auto come le "S" di Audi...
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+ Inserisci un commentoUna delle Case "più copiate" è sicuramente Citroën. XM (ultima BMW), CX (Mazda ne ha fatto "una famiglia"), nelle moto GS e ZX sono tutti nomi che sono oggi a listino senza parlare di AX nel software e nella moda. Addirittura il proprio logo con il "Double Chevron" rigirato per quello della Polar. Siamo ben lontani da "una versione" di auto come le "S" di Audi...
Porca miseria, Fede. A me offrivano molto meno :D :D
preferivo ancora la solita cara miliardaria nigeriana che scegliendo a caso un indirizzo E-mail mi voleva donare 128 milioni di euro, a patto ovviamente di pagare 4000 euro di spese....
A propositi di Utenti...
Nalla galleria delle curiosità c'è anche la Renault 17, la coupé anni '70 ribattezzata 177 solo per il mercato italiano per ragioni scaramantiche (ma non riuscirono a venderla lo stesso, nessuno se la filò)
Sempre meglio di chi ha avuto la brillante idea di fare un profumo e chiamarlo "MIST" (che in inglese significa nebbiolina) e venderlo in Germania senza cambiare il nome (in tedesco Mist significa letame... e quando uno impreca dice proprio "MIST!!!")
Non va dimenticata poi la vicenda della F150 (ovvero la Ferrari di F1 cosi' denominata in onore dei 150 anni dell'Unità d'Italia) che ha attirato le ire della Ford, che ha a listino un F150 altrettanto sportivo ed armonico ;-)
Ricordo anche la diatriba tra Audi e Renault per l'utilizzo della denominazione "Quadra" che ricordava secondo Audi "Quattro" (e i tedeschi vinsero la causa). Senza contare i casi di nomi "mal riusciti" per alcuni mercati, come "Pajero" (che in messicano identifica un onanista) o "ritmo" che in inglese suona un po' come ciclo mestruale. Ma anche il nome Bora (ma davvero hanno pagato per quel nome cosi' orrendo che a Roma identifica una persona molto maleducata? E che poi hanno ovviamente abbandonato?) o Jetta (che faceva toccare tutti nelle parti basse). Vanno poi ricordati i nomi dati in onore di alcune persone. Banalmente, Mercedes Benz o la Lotus Elise, nome dato in omaggio alla nipote di Artioli (Elisa). Non cito per carità cristiana, anzi si' lo faccio, il nome Adam dato alla Opel. Come rovinare lo scarso ricordo di un fondatore. :-)
piacevoli queste carrellate di nomi :D
:-D ogni riferimento a un guru che tutti seguono come fosse un santone (e poi si stupiscono di certe sue dichiarazioni recenti) è puramente casuale :-D
E allora per restare in tema citiamo, dopo la lavatrice col nome di donna (Margherita), l'automobile col nome di uomo (Corrado... che per grande tempismo era allora il nome di uno dei piu' bonari presentatori mai esistiti)
Tra i nomi dei fondatori dati alle vetture come non citare la Ferrari "Enzo" ( invece trovo brutto "LaFerrari"). Ma come non citare, sempre per restare nel mondo automotive, uno che dà al proprio figlio il nome X-AE A-12 ?
Quindi i nomi VW sono tutti venti. Non ne avevo la minima idea. Ho sempre considerato Polo e Golf due sport o capi di abbigialmento.
non mi risulta che Polo e Golf siano dei venti, ma degli sport. Pero' VW ha usato molti nomi di venti (Passat, Bora, Scirocco... e ovviamente... VENTO). Pure Maserati ha usato nomi di venti comunque, e continua a farlo (Ghibli, Levante, Grecale...). Curioso che in due si siano messi a usare nomi di venti. Poi c'è Alfa che diventerà il museo dei passi montani. A quando l'Alfa Sangottardo? :-D
Ci fu anche la vicenda dell'Alfa Romeo Duetto. La Pavesi vinse la causa, ma tutti hanno continuato a chiamare la spider Alfa, Duetto. Indubbiamente nell'era della comunicazione, del marketing e fuffe varie, il nome è importantissimo. E poi, tutto sommato, non mi dispiace che ci sia sempre una Panda, una Golf, una Giulia, ecc..
Giusto Federico, perché Hamilton, oltre a essere un grande campione, è tutt'altro che uno stupido. Probabilmente gli avranno accennato di quest'iniziativa, lui manco se ne sarà reso conto pienamente...
e che pretendi Stefano? ALFA non è una Onlus, e se per fare un'auto bellissima come Giulia (poi ovviamente comunque criticata da tutti perchè ha lo schermo del navigatore non all'altezza) va a perderci, perchè dovrebbe farlo? Alla fine cio' che conta è vendere. E visto che stiamo andando verso l'obbligo di vendere solo frigoriferi (o supercar elettriche travestite da mezzi ecologici)... cosa vuoi che faccia Alfa? Che continui a investire in una filosofia che ormai non interessa piu' a nessuno? Farà auto supersportive di nicchia elettriche e manterrà i conti con elettrodomestici abbelliti
Concordo. Almeno rimanga il nome, visto che la sostanza temo sia destinata a cambiare in peggio (la prossima Giulia, ammesso che la facciano, sarà un clone della 408 che stanno lanciando ora…)
Alcune considerazioni:
1. Renault ha fatto solo un grande favore a vietare alla Fiat il nome "Gingo", perchè, a parte qualche decina di migliaia di euro buttati via in depliant (a proposito: uno ce l'ho anch'io: diventerà il "Gronchi rosa" della'utomtive? Fateamelo sapere) e loghi da applicare sulla carrozzeria, direi che la continuità del nome "Panda" non ha prezzo (e infatti + rimasto anche sulla 3° serie)
2. Anche la Sportequipe, del gruppo DR, utilizza nomi usati dall'Audi (se non sbaglio S5, S6): anche a questa nuova marca vieteranno di usare questi nomi?
3. Sempre del gruppo DR c'è una nuova marca "Ickx", se non c'è Jacky Ickx tra gli investitori, può fare causa? Altrimenti si rischia di fare come Hamilton che fece causa alla marca di orologi "Hamilton" (che esiste da fine '800), che tra l'altro è ex socio del suo datore di lavoro, visto che fa parte di Swatch Group, inizialmente socio di Mercedes all'inizio dell'avventura Smart...
4. Vero che tutti i numeri di tre cifre con lo zero al centro sono brevettati da Peugeot, ma non ha impedito a Ferrari di usare a suo tempo i nomi "206" "308" (poi ripresi appunto da Peugeot)
Poi altre cose sono un po' capziose, come la Opel che non voleva fare usare a Fiat il nome "Panda" per l'assonanza con "Manta"...
Ce l'ho anch'io il depliant della Gingo: se rimaniamo in due ci sono buone speranze...
io mi sono sempre chiesto se uno come Hamilton non avesse la possibilità di prendere avvocati un po' meno babbei. Perchè ci vuole un genio per credere di poter vincere una causa simile. Sarebbe stato piu' probabile che avessero costretto Lewis a cambiare cognome :-D
... E vorrei fare una tiratina d'orecchi anche a "Quattroruote" che, facendo la sua pista di prova a Vairano, rischia di creare confusione con Varano... :)
Articolo che non c entra assolutamente nulla.nessuno può confondere le Audi serie s6 ed s 8 con cinesate in Cina;Audi ha fatto 1 cazzata da patent troll e lei ci ha scritto 1 articolo a sostegno che nulla ha a che vedere così come la panda nessuno avrebbe mai scambiato Fiat jingo con Renault twingo,queste stupidaggini è solo 1 modo per farsi pubblicità gratuita
Lucio, questo è quello che succede quando spruzzano le scie chimiche :-D
Magari fosse vino :P
Però col vino bisognerebbe andarci adagio…
In 9,9 casi su dieci dietro ad un “Utente 123” , come questo qua sopra, si cela un troll che litiga con la grammatica ed il minimo di educazione; se il sito di 4R fosse un po’ meno scalcagnato vi avrebbe posto rimedio da tempo.
complimenti per il linguaggio forbito ed educato, degno del miglior Manzoni dei Promessi Sposi
Molto interessante. Si capisce così anche la ragione per cui le coreane e le cinesi abbiano dei nomi piuttosto ridicoli (Stonic, Kona et c.): si è ormai raschiato il fondo del barile. Il nome Tonale, dopo averla provata, è invece, secondo me, uno dei pochi pregi dell’ultima Alfa… ; )
Se la scelta è basata sulla convenienza economica, nulla da obiettare, ovviamente. Sta di fatto che delude gli appassionati e fuori Italia sta collezionando “pagelle” tutt’altro che esaltanti.
Ma sai perchè? Per un puro e semplice motivo pratico: una mild hybrid è per me una presa in giro inimmaginabile. Una Plug-in una mezza presa in giro ma qualcosa di buono lo fa, e di Alfa full hybrid (grazie a quei carciofi del parlamento UE che hanno messo al bando le endotermiche) non se ne parlerà mai piu'. La 130cv per me non esiste proprio, la 160cv è un po' meglio ma alla fine è solo una vettura a benzina. Sulla Stelvio sono d'accordo e ci ho pensato, ma in realtà pur con lo sconto flotte (-17%) che avrei andrei comunque a pagarla un botto per avere una versione appagante (la Super coi cerchi da 17 la lascio volentieri ai tanti "vorrei ma non posso"). Insomma, se Alfa dev'essere, per questioni di costi la Tonale sembra la scelta migliore (io faccio sempre Leasing qui in svizzera e il valore residuo è per la Stelvio un macigno, dopo 4 anni e 100.000 km garantiscono il 17% del prezzo originario... il che fa si' che mensilmente costi il 20% in piu' di una GLC ad esempio). Comunque io la mia vera Alfa ce l'ho: la 4c
Ciao ! Inaspettatamente coraggioso se prendi in considerazione l'acquisto della T plug-in…La versione che ho provato io (Veloce con 130 cv) costa un botto (oltre 42000 euro), è davvero fiacca (immaginabile) e molle (come una Compass o una Renegade…) con un automatico che ovviamente non ha nulla da spartire con quello di Giulia/Stelvio. Sulla soluzione delle plug-in mi sarei aspettato che tu fossi d'accordo con me invece che con Cingolani nel considerarla una mezza o intera presa in giro. Insomma, prendi la Stelvio dopo il restyling e poi scappa anche tu e finiamola lì con l'Alfa ; )
Io sto aspettando che esca la Plug-in per forse considerarne l'acquisto. Al momento l'unica cosa che mi perplime della vettura è la... leva del cambio automatico :-D che mi sembra presa da auto di 10 anni fa. Per il resto, Alfa sta tornando a fare cio' che Cupra fa per VW (ovvero declinazioni un po' piu' sportiveggianti di auto generaliste, magari con piu' qualità). Scelta che fa storcere il naso a noi appassionati, ma visto il successone commerciale di Giulia e Stelvio credo sia inevitabile. Alla fine, guidare auto dinamiche non importa piu' a nessuno, sono tutti attenti all'infotainment e all'immagine col vicino di casa.
-Non si è mai saputo cosa ha dato Audi ad Alfa Romeo per usare le sigle Q2 e Q4.
-Con sigle e numeri la vedo difficile difendere i nomi. Come la Hyundai contro BMW: i3 ed i30
-Polo e Golf mi ricordano 2 sport e non 2 venti. Comunque ho scoperto solo oggi che Passat è il nome tedesco degli alisei (ottimo per uno che legge Quattroruote dai tempi della patente e che vive in Austria da 10 anni..).
Q 4 diritto nome scaduti,Audi L ha avuto gratis;q 2 non mi risulta mai essere stato registrato
Il nome q 4 non è stato rinnovato per cui Audi L ha avuto gratis;q 2 non credo sia mai stato registrato
Temo che Audi avrà grossissime difficoltà a veder riconoscere le proprie buone ragioni presso un tribunale cinese: colà vige la regola secondo la quale le leggi si applicano agli avversari ed invece si "interpretano" quando sono in ballo gli amici
li' sicuramente no. Ma in Europa il discorso cambia. In altri termini, bloccherebbe l'esportazione. Un po' come avvenuto con la Peri, copia spudorata della Panda. Causa persa in Cina, vinta in Europa e auto che non è mai stata importata